Ho appena poggiato la testa sul cuscino e quella dolce e straziante malinconia si è fatta spazio fra cuore e polmoni.

Avete mai fatto caso a quanto amaro in bocca lasciano le cose in sospeso?. Quelle che finiscono e non si sa nemmeno il perché. Lentamente sbiadiscono come vernice a contatto con la salsedine, e un giorno apri gli occhi e ti rendi conto che non c’è più nulla.

Nessuna chiamata, nessun messaggio, nessun “ti stavo pensando” tramite uno stupido video condiviso da un social.

“Quello che potevamo essere e non siamo stati.” e non riguarda la coppia o l’amore, ma semplicemente due persone che si sono volute bene e che hanno cominciato a condividere qualcosa, fino a che non si sono interrotte.

Ti rimane l’impronta addosso e non te la scolli nemmeno volendo.
Ci convivi, vai avanti e la storia passa, però poi basta il minimo per ricordarti di quello che un tempo ti aveva fatto contenta.

Mi chiedo se quelli come me e te, interrotti, senza colpe, saranno sempre legati da un leggero, debole filo invisibile.
È così che voglio immaginarci. Lontani ma pur sempre legati.